La sanità del futuro è rosa

[{"insert": "I festeggiamenti per la Giornata Internazionale della Donna sono anche l’occasione per riconoscere il valore aggiunto apportato dalle donne alla società ed alla nostra professione.\r\nI destini della professione medica sono indissolubilmente legati alla componente femminile che, per capacità, valore ed intelligenza, contribuisce in misura sempre maggiore ad innalzare il livello della preparazione specifica in medicina e rappresenta una grande speranza per la categoria.\r\nAllo stato su circa 400 mila medici ed odontoiatri le donne sono approssimativamente 150 mila in totale. Le under 40, però, sono addirittura il 60%. Dunque, in Italia le donne medico sono la maggioranza tra le fasce più giovani e ci si aspetta un loro sorpasso sui colleghi uomini.\r\nLa sanità del futuro, perciò, è rosa.\r\nPer questo è importante già da oggi porre l’attenzione sulle esigenze delle colleghe donne e sostenere già da subito i cambiamenti non soltanto culturali ma anche organizzativi che possano consentire loro di esercitare la professione senza dover rinunciare alle proprie specifiche esigenze di vita. Occorre pensare ed eventualmente rivalutare, ad esempio, il rapporto tra tempo di lavoro e tempo di vita, contribuendo attivamente ad abbattere quelle barriere di genere che purtroppo rischiano di limitare le donne che esercitano la professione. Le donne medico e le donne odontoiatra devono essere messe nella condizione di svolgere al meglio la loro professione così da poter contribuire, con le loro qualità tecniche e morali, al benessere dei pazienti e della collettività intera.\r\nInoltre, non si può non osservare che sono proprio le donne ad essere le vittime principali delle deprecabili e frequenti aggressioni ai danni dei medici, specialmente nei pronto soccorso e nelle guardie mediche. Anche su questo versante, pertanto, occorre sostenere le donne garantendo la loro sicurezza e prevenendo con ogni mezzo utile ogni episodio di questa violenza inaccettabile.\r\nPeraltro, siccome parlare di donne medico significa parlare delle prospettive sanitarie dell’avvenire, l’otto marzo è anche l’occasione utile per evidenziare che una delle prospettive di evoluzione del Sistema Sanitario Nazionale è l’implementazione della medicina di genere perché è oramai fatto notorio che differenze biologiche così come quelle socio-economiche e culturali abbiano effetto sulla fisiopatologia umana.\r\nIl nostro Ordine, grazie al lavoro portato avanti dalla Commissione Pari Opportunità, ha da tempo avviato in proposito diversi corsi di aggiornamento professionale che hanno riguardato numerose branche della medicina quali la cardiologia, l’oncologia, la psichiatria e l’immunologia. Dunque il rapporto uomini/donne tra medici nel complesso sta conoscendo una progressiva mutazione nel tempo con il numero di donne in costante aumento.\r\nLa tabella mostra come anche nel nostro Ordine la maggioranza degli uomini nel tempo sia sempre più risicata dall’avanzata delle donne, il cui numero in una decade è aumentato significativamente iscritti Reggio Calabria - donne - uomini\r\nanno 2010 - 1,676 - 3,189\r\nanno 2015 - 1,840 - 3,173\r\nanno 2020 - 2,127 - 3,290"}]