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Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Calabria
OMCeO - Reggio Calabria

Ci fidiamo di Dr…. Google?

Leggi l'articolo... [{"insert": "Dottoressa Alexa, indicami cortesemente la terapia più efficace per uno scompenso cardiaco congestizio. \r\nDottor Siri, qual è il farmaco di elezione per un ascesso alveolare acuto? \r\nQueste sono alcune delle tante domande che, giornalmente, gli utenti fanno ai sistemi automatici e al motore di ricerca Google tanto da considerarlo erroneamente, “dottor Google “o \"professor Internet”.\r\nAlexa, Siri o comunque tutto ciò che dal computer risponde ai nostri quesiti, è frutto dell’intelligenza artificiale (I.A.) applicata a tutti i campi del sapere umano. \r\nL’intelligenza artificiale è una scoperta che risale al secondo dopo guerra, al tempo limitata a pochi ingegneri ultra specialisti. \r\nOggi, grazie a software sempre più performanti e a banche dati sempre più estese, l’intelligenza artificiale ha trovato applicazioni pratiche estremamente utili anche in campo medico. \r\nL’enorme diffusione di strumenti di raccolta dati, mediante i cosiddetti “social\", consente di creare algoritmi sempre più affidabili in grado quindi, di risolvere problemi di grande complessità. \r\nPensate per esempio, alla diagnostica per immagini (comprese naturalmente TAC, ecografia, CBCT, risonanze e quant’altro): la possibilità di confrontare milioni di immagini provenienti dagli archivi online del mondo intero, permette di sviluppare algoritmi in grado di eseguire diagnosi molto precise in tempi ridotti e, con un grado di precisione, comunque ben superiore a qualsiasi esperienza o archivio personale di un singolo Medico. \r\nUn grande limite dell’intelligenza artificiale è però legato alla qualità dei dati raccolti che non sempre è affidabile e certificata, per cui gli stessi algoritmi possono essere falsati e generare pertanto fake news, oltre ai rischi legati all’uso fraudolento della stessa intelligenza artificiale.\r\nNegli USA già almeno 500 applicazioni dell’intelligenza artificiale in campo medico sono stati validate dalla FED “food end drug admnistration”. \r\nIn Europa, tradizionalmente più cauta nell'approvazione di novità scientifiche, sono in corso di sperimentazione diverse applicazioni in campo medico, nella diagnostica delle patologie oncologiche, polmonari, cardiologiche e dermatologiche. \r\nUn’altra area su cui si sta lavorando con intelligenza artificiale è quella della predizione personalizzata di eventi patologici. \r\nEsaminando per esempio, dati della storia clinica del paziente, esami clinici ed anamnesi personale, familiare, ambientale, si può arrivare a predire con una accuratezza e in anticipo di sei anni, lo sviluppo di un tumore polmonare. \r\nE allora, siamo destinati ad essere sostituiti da un computer? \r\nAssolutamente no. \r\nL'intelligenza artificiale non può sostituirsi ad un medico per motivi di ordine etico, deontologico e di responsabilità. \r\nA parte l’empatia che non può di certo essere sostituita da una macchina.\r\nIn conclusione, però, l’intelligenza artificiale rappresenta sicuramente uno strumento con il quale confrontarsi e che può essere di grande aiuto nell’attività clinica di un medico umano."}]