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Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri - RC Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Calabria

REGGIOMEDICA

Giornale dell'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Reggio Calabria
Editor: Dr. Carlo NICOLO'

A tu per tu con il Direttore Generale del GOM
Anno: MMXXIV, n.1 - 2024/Gen Feb Mar  - di  Nicolò Carlo - in  INTERVISTA

A tu per tu con il Direttore Generale del GOM

[{"insert":"Una chiacchierata con il Direttore generale del GOM di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi, per analizzare e capire meglio come sta la nostra sanità. \nLaureato nel 1975, specializzato in Neurologia, assunto nel neonato reparto di Neurochirurgia del prof. Del Vivo nel 1976, vice-segretario nazionale della più rappresentativa Associazione sindacale dei Medici ospedalieri dal 2000 al 2010 nonché componente della delegazione contrattuale all’ARAN ( Agenzia di Rappresentanza Negoziale, organo tecnico del Governo che gestisce tutti i contratti di lavoro del Pubblico Impiego tra cui quello dei medici ospedalieri), dirigente del Settore “Piano di rientro” del Dipartimento Tutela della salute della Regione Calabria dal 2010 al 2013, il dottore Scaffidi è il Commissario straordinario del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria. \n"},{"attributes":{"bold":true},"insert":"Un incarico impegnativo e particolarmente difficile in una terra difficile come la nostra."},{"insert":"\n\"L’incarico di Commissario straordinario equivale a quello di Direttore generale cui compete la responsabilità legale dell’Azienda, nonché quella della corretta erogazione delle prestazioni assistenziale e della regolarità amministrativa di entrambi i presidi ospedalieri “Riuniti” e “Morelli”, di cui è composta l’Azienda ospedaliera Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli\".\n"},{"attributes":{"bold":true},"insert":"La stampa nazionale, a volte, pone ingenerosi confronti fra i costi e i servizi offerti dal SSN del Sud e quello del Nord. Esiste veramente questa disparità? E perchè?"},{"insert":"\n\"Premesso che il meccanismo di riparto delle risorse alle varie Regioni è estremamente protettivo nei confronti delle Regioni settentrionali e penalizzante, in particolare, per la Calabria, è innegabile che il problema esista in quanto nel Meridione, al netto di fenomeni di malaffare in sanità esistenti comunque su tutto il territorio nazionale, si è constatato un utilizzo molto disinvolto e non coerente ad alcuna programmazione, che non fosse quella dettata, più da spinte localistiche che non afferente agli interessi generali della collettività. Ciò ha significato la dispersione di investimenti, con la creazione di strutture che, a fronte di determinati costi, non producevano i servizi finanziati, e quindi, non soddisfacevano la domanda assistenziale. Erano tempi in cui non vi era uno stringente controllo sull’utilizzo dei soldi pubblici, né effettive verifiche su chi tali soldi amministrava. Oggi, peggiorate di molto le condizioni economiche del Paese, ed avendo, nel contempo, la Medicina compiuto passi da gigante in ogni specialità ed in ogni settore (dal farmacologico al tecnologico) si ha una lievitazione di costi che diventano sostenibili nelle Regioni più virtuose, tra le quali non si può certo ancora annoverare la Calabria. Infine penso sia necessario adottare un prezziario nazionale su tutto ciò di cui si forniscono gli Ospedali. Ciò permetterebbe di capire, ed intervenire, sulla disparità dei costi rappresentata dal famoso esempio della confezione di siringhe che in alcuni territori viene acquistata a 5 euro e da altre a 10/15\". \n"},{"attributes":{"bold":true},"insert":"Quali sono le principali criticità?"},{"insert":"\n\"La principale criticità del GOM è rappresentata dal sottodimensionamento numerico complessivo del personale. Nel corso degli anni la Regione ha avuto un occhio di riguardo verso altre strutture ospedaliere, nonostante che i dati, oggettivi e non interpretabili, indichino il GOM quale il migliore Ospedale della Regione in termini quantitativi e qualitativi. Sul perché di questa “disattenzione” della Regione occorre chiedere ai rappresentanti istituzionali e politici succedutisi nel tempo. Oggi l’Amministrazione regionale sta tentando di colmare questo gap, sia in sede di riparto nazionale, nella Conferenza delle Regioni, che attraverso un distribuzione del Fondo sanitario regionale più coerente al rapporto domanda/offerta/qualità\".\n"},{"attributes":{"bold":true},"insert":"Cosa pensa di Cuba e, soprattutto, sui medici cubani?"},{"insert":"\n\"Di fronte a tale cronica carenza dovuta alla miopia del legislatore che ha, inopinatamente, tenuto basso il numero di ingressi alla Facoltà di Medicina e di specializzandi alle varie scuole, nonché alla scarsa voglia dei nuovi Medici di impegnarsi in specialità a rischio e, soprattutto, al fallimento del sistema assistenziale di filtro pre-ospedaliero, il Presidente della Regione ha optato per l’unica scelta possibile al fine di non essere costretto a chiudere, letteralmente, alcuni Pronto soccorso. Ha stipulato un contratto a termine, nelle more che le Università forniscano un numero adeguato di specialisti, con lo Stato di Cuba per l’accesso di un contingente di Medici, in particolare specialisti di Medicina d’urgenza e Pronto soccorso, sì da coprire le carenze esistenti che non consentivano più la presenza continua h. 24 di Medici in Pronto soccorso. Nella prima fase essi sono stati acquisiti dagli Ospedali dell’ASP. Oggi anche il GOM ha avuto necessità di cinque Medici per il Pronto soccorso ed essi sono in servizio dalla metà di Agosto. Dopo un ovvio periodo di ambientamento hanno iniziato a dare il loro contributo supportati, con grande simpatia e disponibilità, dai Colleghi dell’Ospedale\".\n"},{"attributes":{"bold":true},"insert":"Quali sono i reparti di eccellenza attualmente operativi nel GOM?"},{"insert":"\n\"Premesso che tutte le Unità Operative sono all’altezza del compito richiesto, non si può negare che il GOM abbia una grande tradizione e, di conseguenza, una offerta assistenziale di altissima qualità nel settore ematologico e chirurgico, sia generale che specialistico, rappresentato dalla Neurochirurgia, dalla Cardiochirurgia e dalla Urologia. Di altissima qualità il settore delle Terapie intensive e della Medicina nucleare. Una parola a parte merita la Nefrologia di cui qualche giorno fa abbiamo festeggiato il cinquantesimo anno dalla sua istituzione. Da sempre, essa è collocata nelle prime posizioni delle Nefrologie italiane e non solo. Mi sembra corretto citare ancora l’attività di trapianti svolta in equipe multidisciplinare nonché quella dei trapianti di midollo osseo e la terapia con Car-T (\"Chimeric Antigen Receptor T cell\" tradotto Recettore Antigenico Chimerico delle cellule T. Si chiama così questa innovativa terapia genica con cui si prelevano le cellule da una persona malata di tumore, si modificano geneticamente in laboratorio e si reinfondono allo stesso paziente), terapia oggi all’avanguardia\".\n"},{"attributes":{"bold":true},"insert":"Quali progetti e prospettive per un ulteriore miglioramento dei servizi?"},{"insert":"\n\"Le prospettive, a breve termine, sulle quali il GOM sta lavorando sono: l’apertura della Breast unit (unità operativa multisdisciplinare in cui viene seguita per tutto il suo percorso la donna con problemi alla mammella. L'unità è multisdisciplinare in quanto collaborano tra loro la Chirurgia generale, la Radiologia, la Medicina nucleare , l'Oncologia, l'Anatomia patologica e la radioterapia) fra qualche settimana; la conclusione dei lavori per la realizzazione della nuova piastra radiologica con l’attivazione di tecnologie di ultimissima generazione già acquisite; l’attivazione di posti letto nella Unità Operativa di Fisiatria; il potenziamento di altre Unità operative. La prospettiva a lungo termine è la realizzazione del nuovo Ospedale. Una prospettiva esistente, la cui procedura ha inopinatamente trovato un immotivato allungamento dei tempi, è il riconoscimento dell’IRCCS (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) di cui sia il tavolo ministeriale, che la Regione hanno già dato il loro nulla osta. Manca il passo finale da parte del Ministro della sanità\".\n\n\n\n"}]