[{"insert": "Si dice che ognuno di noi abbia sempre dietro le spalle un Angelo Custode, messo lì dal Padreterno per proteggerci dalle insidie del maligno.\r\nLo scorso 2 dicembre credo di averne avuto più di uno alle mie spalle, forse (anche) i miei genitori che mi guardano da lassù, che hanno fatto in modo che io potessi accorgermi di ciò che mi stava succedendo, e che mi hanno accompagnato fino al Pronto Soccorso del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.\r\nMa il miracolo non è terminato lì. I miei Angeli hanno fatto in modo che il mio corpo terreno fosse affidato ad altri Angeli, ugualmente comprensivi e benevoli, ma molto più competenti di loro, che hanno fatto tutto ciò che era in loro potere affinché io potessi restare su questa terra e raccontare quanto mi è accaduto.\r\nEbbene sì, a questi Angeli terreni non smetterò di dire Grazie. Ai chirurghi, al personale medico, agli infermieri specializzati, agli operatori socio-sanitari, agli addetti alle pulizie del reparto UTIC, che si battono ogni giorno, ed ogni notte, per strappare alla morte tutti quegli sconosciuti che per qualche giorno si ritrovano in reparto, senza chiedere nulla in cambio. A quegli Angeli che a volte, anziché sentirsi dire “Grazie” si ritrovano degli sconosciuti che li insultano e che non capiscono lo sforzo immane che devono affrontare quotidianamente.\r\nSi, a voi, proprio a voi, che oggi ho etichettato come “I miei Nuovi Angeli” voglio dire GRAZIE, con caratteri cubitali. Non so se sono riuscito a ringraziare tutti personalmente, e non ricordo certamente tutti i nomi, ma i vostri volti -anche se coperti da queste maledette mascherine che negli ultimi due anni ci hanno imbavagliato e resi anonimi- resteranno per sempre impressi nei miei occhi e nella mia vita.\r\nGrazie di cuore."}]